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Sette volte Car Sharing, la rivoluzione del settore automibilistico

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Di questi tempi il settore auto sta subendo vari “incidenti”, nonostante il Salone di Ginevra ha proposto nuove soluzioni ed interessanti concept, il futuro dell’auto di proprietà sembra più che segnato.
I costi di gestione si fanno troppo alti, le immatricolazioni sono diminuite in maniera vertiginosa ed il mercato Car si interroga con sempre più insistenza sul futuro del settore.

Con molta probabilità “ammazzare” il concetto e lo status di auto di proprietà sarà molto difficile, ma certamente la nuova filosofia di mobilità rivoluzionerà le cose.
Le auto condivise di fatto si sono diffuse in tutta Europa ed i principali utenti sono i più giovani, l’appeal dell’auto di proprietà sta lentamente svanendo, sia per colpa della crisi che per le nuove prospettive.
Un sondaggio condotto in Germania da Ferdinand Dudenhoeffer, ricercatore all’Università di Duisburg-Essen, ha visto emergere che la media dei cittadini tedeschi che acquistano una macchina si è alzata dai 46,1 anni del 1995 ai 52,2 anni del 2013.

Negli USA invece, pionieri nel Car Sharing con numerose proposte in tutto il paese, la nuova mobilità “condivisa” ha causato visibili implicazioni: secondo AlixPartner, ogni auto che viene “condivisa” comporta 32 auto in meno vendute.
Anche l’Italia, con in testa Milano ha visto un vero e proprio boom del fenomeno, culminato nel servizio Dryfe che rappresenta il primo progetto peer to peer, cioè che si attiva tra utenti privati e non mediante un azienda.

Secondo l’Osservatorio Linear Servizi il 42% degli italiani è favorevole a ridurre l’uso dell’auto privata, il 21% ha provato il car sharing però solo il 2% lo usa abitualmente, “Le auto condivise si stanno diffondendo in tutta Europa, soprattutto tra i giovani, su cui l’appeal dell’auto di proprietà sta svanendo”.
A conti fatti risulta che solo il 15% degli automobilisti intervistati è completamente all’oscuro dei nuovi mezzi impiegati o alternativi e due italiani su dieci (il 20%) sarebbero disponibili ad utilizzarli quotidianamente se fossero attivi nella propria città.
Insomma nella patria delle vetture il concetto di auto di proprietà è duro a morire.

In ogni caso però è comprovato che i benefici sarebbero molti: una limitazione dell’utilizzo della propria auto in città ridurrebbe l’emissione di smog e polveri sottili diminuendo l’inquinamento ed il traffico, inoltre il servizio mette in contatto conducenti e passeggeri in una collaborazione attiva che può ammortizzare costi e spese.
I servizi permettono di girare in città o all’estero usufruendo di automobili a servizio delle persone e a tariffe agevolate: i vantaggi sono condivisione, risparmio, sicurezza e soprattutto rispetto per la natura.

Al momento i più usati e conosciuti sono attivi in tutta Europa ed in alcune città italiane.

Youtrip.it

Questo in particolare è un servizio molto alternativo, infatti in cambio di oggetti, rimborsi, spesa o amicizia si possono avere in cambio passaggi in auto e condivisioni di moto e camper.

RoadSharing

Il servizio è usato in tutta Europa, sia perchè è molto curato sia perchè permette il calcolo dei Km e una minore emissioni di CO2, una opzione Green Free per viaggiare su tutto il territorio europeo.

CarPooling

Molto usato anche in Italia, permette di prenotare il viaggio automobilistico in anticipo concordandolo telefonicamente con l’autista o il passeggero.

La città meneghina in testa ai numeri di Car Sharing offre al momento tanti servizi sostitutivi ai mezzi, oltre a Dryfe di cui abbiamo già discusso, ma non è la sola anche Napoli si dimostra essere attiva nel settore.

Car2Go

Mette a disposizione piccole e comode Smart colorate a cui è permesso di accedere gratuitamente all’Area C, si può accedere al servizio con diverse tariffe e al pieno ci pensa il personale abilitato, così che bisogna pensare solo a guidare con attenzione

Enjoy

Al posto delle Smart, troviamo delle Fiat 500, anch’esse possono accedere gratuitamente all’Area C, ma non nelle ZTL ed alle corsie preferenziali, anche in questo caso al pieno ci pensa il personale e ci sono tariffe adatte ad ogni portafoglio

GuidaMI

Il servizio è offerto direttamente dal Comune di Milano in collaborazione con il servizio ATM mettendo a disposizione del pubblico piccole auto elettriche, emissioni zero, a due posti da riconsegnare nelle postazioni abilitate ricordandosi di rimettere in carica l’auto.

Bee

In tutta Napoli è possibile usare queste Renault monoposto elettriche ad emissione zero, le piccole auto hanno accesso sia a corsie preferenziali che a zone ZTL, garantendo il libero accesso praticamente ovunque.
Anch’esse devono essere riconsegnate nei point, in questo caso BeePoint, e attaccarle alla colonnina per ricaricarle.

Se prima per trovare un passaggio si doveva ricorrere all’autostop, oggi basta collegarsi all’App dedicata.

Questo articolo Sette volte Car Sharing, la rivoluzione del settore automibilistico è stato pubblicato per la prima volta da Ludovica Vacri su BlogLive.


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